A chi non è capitato di aver visto, nella stagione più calda, cavalli con code e criniere arruffate, che approfittavano di ogni superficie disponibile per grattarsele e ridursele uno schifo? Non vi è mai capitato di chiedervi perché solo alcuni cavalli hanno questo problema, malgrado gli insetti siano gli stessi per tutti, purtroppo? È ora di fare chiarezza, perché la dermatite estiva, così si chiama, sta diventando sempre più frequente e i cavalli che ne soffrono, si devastano coda e criniera e non solo ma, nei casi più gravi, essendo vittime di un prurito costante, vivono una perenne condizione di disagio, in grado di ripercuotersi negativamente sulla loro vita quotidiana e inevitabilmente anche sulle loro performance sportive.
Un po’ come per le persone, anche per i cavalli negli ultimi anni c’è stato un aumento delle allergie e l’aumento degli allergeni che presenti nell’ambiente durante la stagione estiva, scatenano nei soggetti ipersensibili una serie di reazioni tra cui, appunto, il prurito cutaneo.